LINFODRENAGGIO :
Tecnica di massaggio che permette il drenaggio linfatico dai tessuti: è costituita da una precisa manualità applicata sul corpo del paziente con “tocchi”, movimenti circolari o a pompa che, modificando la pressione dei tessuti, permette alla linfa una migliore circolazione. L’effetto del linfodrenaggio manuale consiste in gran parte in una eliminazione meccanica dal tessuto dei liquidi e degli elementi in essi esistenti.
Il linfodrenaggio è consigliato nei seguenti casi: per preparare i tessuti ad un intervento chirurgico (eliminazione dei liquidi in eccesso e riattivazione della microcircolazione capillare); dopo interventi chirurgici di asporto di importanti stazioni di linfonodi; insufficienza venosa, varici e problemi alla safena (vena delle gambe); couperose, rosacea, acne; cellulite.
Manipolazioni Vertebrali:
“La manipolazione è una mobilizzazione passiva forzata che tende a portare gli elementi di una articolazione o di un insieme di articolazioni al di là del loro gioco abituale, fino al limite del loro gioco anatomico possibile. Consiste dunque per il rachide, quando lo stato di questo lo permette e lo richiede, nell’eseguire dei movimenti di rotazione, di lateroflessione, di flessione o di estensione, isolati o combinati, a livello del segmento vertebrale scelto (Maigne)”.
La manipolazione è quindi un gesto terapeutico; è una manovra precisa, le cui indicazioni e controindicazioni devono essere definite preventivamente a mezzo di un esame anamnestico ed obbiettivo generale e particolare del Paziente.
Questo esame deve portare ad una diagnosi da cui deriverà l’indicazione o meno, il tipo di manovre da eseguire, le coordinate di queste manovre, il tipo, il numero e la frequenza di sedute da eseguire. Un aspetto importante è che questo tipo di diagnosi, oltre ad avere un preciso impatto terapeutico, permette di “monitorizzare” la condotta ed i risultati della terapie e non solo di quella “manuale”.
Kinesiologia :
è un metodo in cui il Terapista riceve informazioni sugli squilibri energetici dell'individuo attraverso dei test muscolari, perchè tante Patologie Ortopediche come Lombalgia, Cervicalgia con Cefalee, Gonalgia (Male al Ginocchio), ecc.ecc. possono essere causate dai Seguenti Fattori:
Ora supponiamo di eseguire il test per evidenziare lo stato del muscolo pettorale clavicolare. Alla persona che si sottopone al test viene chiesto di mettersi in una posizione che permette di eseguire il test sul muscolo pettorale, avvicinandolo e contraendolo. Il Terapista esegue una pressione per distendere o inibire il muscolo. Il muscolo risponderà prontamente o in forma rallentata o non risponderà per niente. Se i risultati sono gli ultimi due si procederà con delle correzioni.
Il secondo uso dei muscoli è quello di evidenziare se c'è dello stress in un'area che è indipendente dal muscolo testato. Per esempio, se volete sapere se c'è una situazione che dà stress emotivo, penserete a quella situazione e nello stesso tempo il Terapista vi farà il test su un muscolo. Se vogliamo sapere se una parte del corpo ha un deficit energetico, tocchiamo quella parte mentre eseguiamo il test muscolare. In questi casi la risposta del muscolo sarà in relazione a ciò che stiamo facendo contemporaneamente al test o subito prima di esso. Generalmente quando scopriamo uno squilibrio, il muscolo ci darà una risposta inibita, quindi si procederà poi con delle tecniche di riequilibrio, che verranno scelte su una base prioritaria sempre con l'utilizzo del test muscolare. Le correzioni più indicate rafforzano maggiormente quei muscoli che erano indeboliti.
“Ho pensato che l’osso, osteon, fosse il punto da cui dovevo partire per accertare la causa delle condizioni patologiche e così ho messo insieme “osteo” con “patia” e ho ottenuto Osteopatia”. (Still, A.T. Autobiografia, 1897, p.98)
"L'osteopatia è la regola del movimento, della materia e dello spirito, dove la materia e lo spirito non possono manifestarsi senza il movimento; pertanto noi osteopati affermiamo che il movimento è l'espressione stessa della vita". (1892)
L’Osteopatia è un metodo sano e naturale di terapia che focalizza l’attenzione sulla struttura del corpo umano, costituito d’ossa, legamenti, muscoli, tessuto connettivo, sistema linfatico, sistema nervoso, sistema circolatorio e fascia.
L’Osteopatia comprende una serie di tecniche manipolative molto precise, ed è usata per trattare i meccanismi in disfunzione che impediscono alle varie parti del corpo di compiere le loro funzioni naturali. L’obiettivo della pratica professionale osteopatica è quello di ristabilire la mobilità dei differenti sistemi del corpo, tale da migliorare la loro interazione e regolazione. Gli Osteopati valutano le condizioni di questo sistema “muscolo-scheletrico” cercando le aree di debolezza, squilibrio o eccessiva tensione.
Qualunque potenziale punto debole determinerà un malfunzionamento del corpo che a sua volta influenzerà la salute in generale.
L’Osteopatia crede nella salute come lo stato naturale delle persone, e la malattia come un fenomeno d’adattamento del corpo ad una situazione critica.
L’Osteopatia si divide in tre branche:
1- Strutturale
Si applica a tutte le problematiche della struttura osteo-articolare e muscolare quali: ernie discali, sciatalgie, lombalgie, dorsalgie, discopatie, problemi posturali, scoliosi, artrosi, etc.
2- Viscerale
Si applica a tutte le problematiche che coinvolgono disfunzioni viscerali organiche o secondarie da problemi vertebrali, ptosi viscerali e disturbi funzionali dei vasi , nervi o viscere adiacenti, aderenze post-operatorie che causano una ristretta mobilità delle viscere del peritoneo che possono far sorgere tensioni e dolori muscolo-scheletrici, spasmi viscerali di origine somatica, squilibri del sistema nervoso autonomo (SNA), ernia iatale, etc.
3- Cranio-sacrale
L’Osteopatia cranio-sacrale si applica a tutte quelle problematiche del tipo: emicrania, cefalea, sinusite, nevralgia del trigemino, tic dolorosi, paralisi di Bell, da frigor, disturbi degli occhi, orecchie, naso, allergie, nevralgia del trigemino, problemi all’articolazione temporo-mandibolare, problemi di coordinazione, dislessie, problemi di apprendimento, etc.
L’Osteopatia non tratta solamente problemi di dolore alla schiena, ma può essere adoperata con successo in diverse patologie. Il sistema muscolo-scheletrico forma la struttura che porta la rete del sistema nervoso, circolatorio e linfatico. Fra l’altro supporta fisicamente gli organi interni. La salute del sistema muscolo-scheletrico quindi, ha un effetto diretto sulla salute del resto del corpo.
L'Osteopatia è una medicina relativamente nuova al pubblico italiano. Nata negli Stati Uniti poco più di cento anni fa, è una forma di terapia naturale ricca d’interesse e potenzialità. La particolare e approfondita conoscenza che l'osteopatia possiede del corpo umano e della sua biomeccanica, e i suoi avanzati metodi diagnostici e terapeutici, ne fanno una delle più valide ed originali discipline dell'arte di guarire.
L'Osteopatia è al contempo un'arte scientifica e filosofica di diagnosi e trattamento esclusivamente manuale.
L'origine e l'anima della medicina osteopatica sono legate all'intuizione del Dr. Andrew Taylor Still (1828-1917). Medico di formazione classica, Still dà forma a questa nuova disciplina creando una fusione tra metodo e rigore scientifico (lo studio e la conoscenza approfonditi dell'anatomia) e concezione filosofica olistica dell'uomo.
"L'OSTEOPATIA È ANATOMIA, ANCORA ANATOMIA, SEMPRE ANATOMIA" diceva il Dr. Still.
E ancora: "L'anatomia è da considerarsi l'alfa e l'omega, l'inizio e la fine di tutte le forme e delle leggi che danno vita al corpo umano". Ogni osteopata deve conoscere perfettamente l'anatomia per poter proiettare all'interno del corpo la propria azione.
L'anatomista Bell diceva:" Impara ad osservare il corpo vivo con i tuoi occhi, poi impara a guardare il corpo con le tue dita e gli occhi aperti, poi impara a guardare il corpo con gli occhi chiusi.
DI SEGUITO I CAMPI DI APPLICAZIONI DELLE CURE OSTEOPATICHE:
Sistema muscolo-scheletrico
Tendiniti, dolori articolari, pubalgie, cervicalgie, dorsalgie, lombagie, dolori costali o intercostali, dolori al coccige, e qualsiasi dolore a seguito di un trauma importante (sportivo, incidente stradale, ecc.)
Sistema neurologico
Sciatiche, cruralgie, nevralgie cervico-branchiali, nevralgie facciali, diverse neuropatologie, ecc
Sistema neurovegetativo
Stress, stati ansiosi, depressivi, irritabilità, turbe del sonno, senso di oppressione, ecc.
Sistema circolatorio
Problemi circolatori agli arti inferiori e superiori, congestioni venose, emorroidi, palpitazioni, alcune ipertensioni arteriose, tachicardia, problemi post-operatori cardiocircolatori.
Sistema digestivo
Acidità gastrica, ernia ietale, flatulenza, turbe digestive, turbe epato-vescicolare, diarrea, colite spastica,ecc.
Sistema gineco-urinario
Incontinenza, cisti, turbi della menopausa, dolori al basso bacino, dolori durante i rapporti,ecc.
Cranio e ORL
cefalee emicranie di varia origine: cervicale tensione muscolare post traumatica digestiva visiva mestruale……, disturbi occlusali dell’articolazione temporo-mandibolare, dolore agli occhi, disturbi di convergenza e di messa a fuoco, sinusiti, riniti, vertigini, otiti, ronzii.
Il SISTEMA POSTURALE è un insieme molto complesso, che vede coinvolte strutture del sistema nervoso centrale e periferico e soprattutto l'OCCHIO, il PIEDE, il SISTEMA CUTANEO, i MUSCOLI, le ARTICOLAZIONI, ma anche l'APPARATO STOMATOGNATICO (SISTEMA OCCLUSALE E LINGUA) e l'ORECCHIO INTERNO. Il Sistema Nervoso Centrale utilizza le informazioni ricevute da OCCHIO, PIANTA DEI PIEDI e CUTE in primo luogo, per avere la consapevolezza della posizione del corpo e poter impostare correttamente quanto voluto nei confronti nel mondo esterno e di se stesso.
Se, nel tempo, sorgono problemi a qualsiasi livello, in un primo momento il “SISTEMA” cercherà di compensare in qualche modo (spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici, vizi di appoggio plantare, testa inclinata …) fino a quando potrà, compatibilmente con le singole capacità; ad un certo punto però questa capacità di compensare trova il suo limite proprio dalla “somma” di questi “aggiustamenti” e compariranno le prime avvisaglie di patologia come fossero una sirena d”allarme.
Questo sistema “inquinato” dai vari compensi, quindi, vedrà sorgere tutte le problematiche più comuni (CEFALEE, CERVICALGIE, NEVRALGIE, DIFETTI DI MASTICAZIONE E DELL'OCCLUSIONE DENTALE, DORSALGIE, LOMBALGIE, LOMBOSCIATALGIE, DOLORI ALLE SPALLE, ALLE BRACCIA,ALLE ANCHE, ALLE GINOCCHIA, ALLE CAVIGLIE) ma anche disturbi meno noti (DIFFICOLTÀ DI GUIDARE DI NOTTE O DI CONCENTRAZIONE NELLA LETTURA, MALDESTREZZA, CLICK MANDIBOLARI …): tutte patologie che complicano e condizionano notevolmente la vita quotidiana e, di conseguenza, la nostra PSICHE.
È fondamentale a questo punto, pur con tutte le difficoltà facilmente immaginabili, agire ai vari livelli ed in un tempo adeguato in collaborazione coordinata con altri professionisti, per correggere e cercare di riprogrammare il “SISTEMA”. La POSTUROLOGIA non è una disciplina a se stante: proprio per questo il medico che se ne occupa cerca di riunire in un unico “ragionamento” concetti di oculistica, neurologia, odontoiatria, fisiatria, otorinolaringoiatria, in modo da stilare una DIAGNOSI completa e delle “PRIORITA” di trattamento. Ed ecco anche perché il medico che studia la postura potrà chiedere ad un Paziente di ricorrere anche ad altri professionisti quali l’OCULISTA, l’ORTOTTISTA, il DENTISTA, il LOGOPEDISTA, l’OTORINOLARINGOIATRA … e/o di effettuare manipolazioni vertebro-articolari secondo precise tecniche il più possibile prive di rischi ed in ogni caso incruente e non dolorose.
La POSTUROLOGIA ricerca, affrontando il problema a livello della causa, di dare risposte agli effetti e quindi alla sintomatologia.
Fisioterapia - Osteopatia - Posturologia
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